Resina di un certo livello...

mercoledì 20 luglio 2011

LiberaResina - Un anno di...

...tempo. Un anno dove il tempo s'è dilatato, cambiato. Un anno di cambiamento, in molti casi forzato, dove la discussione la fa da padrona, con gli altri si, ma soprattutto con se stessi. E allora cambia tutto. In un anno ho fatto tante cose anche se un economo direbbe che non ho fatto un bel niente; ho camminato tantissimo, attraverso alberi verdi, spogli, e poi ancora verdi; ho camminato tra i palazzi delle città, infilandomi nei vicoli e uscendone come si esce dai camini, pieni di fuliggine, pieni dell'aria densa della vita quotidiana. Ho visto, o meglio osservato, tutti quei particolari che ho sempre snobbato, sempre ignorato, e ho ne ho scoperta l'importanza. In un anno ho cancellato il ruolo che mi piaceva attribuirmi e facendolo ho capito che era solo e soltanto un ruolo, che il lavoro non rende quello che siamo, ma solo un'infinitesima parte di noi stessi. Ho capito che ho altro, oltre ciò che perdo, che il tempo macina minuti, ore, mesi, e ti restituisce un anno fatto di attesa e ricostruzioni interiori. Ho capito che devo accettarlo, ho capito che fa parte del gioco. In un anno, ho respirato arie diverse, sporche, pulite, puzzolenti, profumate, straniere e nostrane. In un anno il gioco è continuato e continua tutt'ora. 


Un anno di
narcisi e solitudine
specchiandomi
nella mia finitudine,

sporgendomi
su quella viva fissità
che ad ogni respiro moriva un po'
in concentriche

delucidazioni
e fuggevoli illuminazioni.

E in essa tu,
ninfea di bianco fascino,
che aprendoti
sul lago delle vanità

ti apristi a me, perduto in
una sola immagine
vibrante ad ogni sospiro.
E bella e fragile.

Ci guardammo e ci ascoltammo:
silenzi e parole a corredo fecondo del testo della seduzione
e il suono segreto delle brame a musicare la scena.
Poi finalmente un dì ti presi fra le mani
e le tue foglie si adagiarono sui miei palmi
ma il soffio della vita e il suo schiaffo ti fecero presto volare via

Ed ora, qui,
nessun profumo sa di te.
Non ci sei più.
Nell'acqua ciò che è intorno a me
si specchia con me
riflesso in un'immagine
che si anima di quello che anima me.

Resterò qui
un anno, un altro... e quanti più...
specchiandomi
ovunque dove eri tu.
E intorno a me
narcisi e quietudine
e tutto ciò che si anima di quello che anima me.