Resina di un certo livello...

martedì 19 giugno 2012

21th century schizoid man



Poche storie. Siamo scissi. Stiamo andando incontro ad una divisione mentale che prende forma non dalla nostra stessa psiche, ma dalla nostra stessa società. Siamo portati, ormai culturalmente, a dividere il mondo del lavoro dal mondo del privato, ma noi facciamo di peggio: noi ci spingiamo fino a dividere, in modo netto, i singoli istanti della giornata, i nostri stessi comportamenti, ottenendo atteggiamenti fluttuanti che poca concordanza hanno tra loro. Ci muoviamo quindi tra gli spazi come pazzi, come uno "schizoid man", che prima prende spunto dalla sponda della gentilezza, per poi sbattere sul versante opposto in metamorfosi grottesche e spietate giustificate dal più sguagliato ragionamento, che poco porta a ragione. Ma la cosa grave non si risolve solo nella poca classe che ci domina, nel continuo cambiamento frutto della più aspra indecisione, probabilmente la cosa più grave è la completa mancanza di coerenza che governa il nostro comportamento e la nostra personalità. Siamo bimbi tristi che cercano compagnia palpando schermi lisci e luminosi, senza uno scopo razionalizzato per cercare la felicità se non quello di dormire o far proprio l'ozio; siamo piccoli atleti mai divenuti campioni che fanno della metropolitana la propria palestra quotidiana. Ma sopratutto siamo uomini schizoidi che non sanno quel che vogliono per essere felici, ma che si muovono alternando comportamenti e atteggiamenti in ondate nevrotiche anzi, psicotiche.