Resina di un certo livello...

martedì 10 gennaio 2012

Noi siamo il seguito

Ho sempre pensato che quando getti un'idea possano esserci in molti sotto a raccoglierla, un po' come pesci con le molliche di pane. Ma a volte le idee, o meglio le tendenze, possono avere effetti addirittura inaspettati; possono a volte diventare un ramo culturale, tanto importante da intaccare il modo stesso di vivere della gente. Un caso di questo tipo, chiaro ma che comunque definirei innocuo, è quello di Babbo Natale. L'idea in sé non è recente, per carità, e ha origine con santi e storie di vario genere (in base ai paesi), tuttavia la sua icona, la sua immagine, ha una storia che può sorprendere. Il panciuto e peloso signore è stato "inventato" da quei simpatici signori della Coca-Cola. Eh si. L'idea di un signore vestito di rosso deriva dall'intuizione dei pubblicitari dell'azienda degli anni '30, i quali lo raffigurarono di rosso per ovvi motivi, ispirandosi ad un occasionale camionista incontrato lungo un viaggio. Non posso che pensarci ogni volta che arriva il Natale...

Se vi state chiedendo il perché di quelle guance rosse...allora 
interrogatevi sugli ingredienti della Coca-Cola.


Ma va bene, si potrebbe rispondere, a chi importa dove è nata la figura odierna del Babbo...ma quando si tratta invece di cambiare radicalmente opinione sul valore degli oggetti? La frase, tanto amata da tutti gli uomini del mondo, "Un diamante è per sempre" ha già qualche annetto...Per qualche annetto intendo un bel po' di anni, ovvero da quando il diamante ha preso il valore (decisamente importante) che si ritiene che abbia. La tarda scoperta del diamante, al principio, ha fatto ritenere che questo fosse un materiale effettivamente raro (oltre che utile viste le sue proprietà) e così la sua commercializzazione in quanto gioiello ha portato ad un prezzo elevato. Tuttavia la successiva scoperta di ulteriori (e abbondanti) miniere di diamanti ne ha determinato un crollo del valore. La soluzione è presto detta; la famiglia Rothschild, la quale detiene la gestione delle miniere in Sud Africa ha sfruttato un mezzo nuovo (per l'epoca) e rivoluzionario: la pubblicità. Bombardi le persone con una frase, la quale rappresenti un valore, elimini l'informazione vera dalla circolazione (ovvero il valore effettivo dell'oggetto) e il gioco è fatto. L'immagine pubblicitaria infatti ha una particolarità, ovvero quella di colpire l'immaginario della gente. Nell'arco di una generazione i giochi era fatti, i diamanti avevano preso un valore sproporzionato, tanto da giustificare l'espressione "...per sempre". Ho provato a dire a molti questa storia dei diamanti, eppure in pochi m'hanno creduto, nonostante l'avessi letta da fonti giornalistiche certe. Questo probabilmente perché si viene da un retaggio culturale che ancora oggi esercita la sua azione sul nostro immaginario e sui nostri gusti. 
Quando lanci un'idea, nel bene o nel male, quell'idea ha bisogno di un seguito per crescere, per ingrandirsi e magari per migliorarsi. Nel bene o nel male quel seguito siamo noi...

4 commenti:

  1. Condivido molto questo tuo punto di vista! Alle mie ex ragazze ho regalato sempre e solo ferri da stiro per l'anniversario.

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  2. Yeah, bella la storia sui diamanti!
    E son d'accordo con te, se nessuno coglie l'idea, quella muore lì!

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  3. Già...e se tutti la raccolgono incondizionatamente quella finisce per diventare un aspetto culturale. Le idee sono pericolose.
    Come dice il mio "amico" Walter Bishop: le idee si muovono per osmosi. Secondo me si muovo contro gradiente: vanno dove già ci sono loro simili. E si moltiplicano.

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