Resina di un certo livello...

giovedì 6 settembre 2012

Io surfo da solo

E va bene. E' terminata l'estate, ho lasciato il sole lì dove m'ha fatto compagnia per parecchi giorni e son tornato, ritrovando clima e gente opposta. Va bene, la cosa va accettata. Ma come torno in città, come torno a lavorare e, diciamolo, a pensare, torno anche a scrivere prima che qualcuno mi rimbrotti, come già è successo. Internet non è la nostra vita e lo si capisce soprattutto quando te ne allontani, soprattutto quando gli sfuggi, gli scappi dalle mani; ma va ammesso che oramai internet è una nostra parte complementare. Molti lo usano per appagare il loro lato "sociale", per dare libera espressione alla loro necessità di formulare nuove conoscenze e di condividere ogni singolo istante di vita, ogni singolo respiro, con la propria cerchia di amicizie. Questo non fa per me. Non è che non trovi interessante sapere o far sapere di vacanze, uscite serali, pomeridiane o mattutine, oppure veder crescere a dismisura un tanto astratto quanto assurdo contatore di amicizie, è piuttosto che l'interesse che queste cose suscitano in me decade dopo appena un paio di secondi. Tutto qua. Posso trovare interessanti (come no, a discrezione) i tuoi pensieri e il tuo senso critico, ma non per questo ti reputerò "amico", e se vogliamo neppure "conoscente". Ecco diciamo che il sottoscritto fa parte dell'altra metà del popolo internauta, quello che viveva da dio alla fine degli anni '90 e i primi anni '00, quello che se internet fosse stato largamente diffuso negli anni '80, lo avrebbe usato all'incirca nella stessa maniera. Io vivo surfando da solo, andandomi a cercare le mie belle onde, per arricchirmene senza troppa pubblicità, senza troppo fracasso. Sono uno di quelli che surfano provando disagio vedendo sulla riva tutta la propria famiglia, i propri amici e conoscenti. Poi magari ve lo racconto in un pub, ma non statevene tutti lì in piedi a commentare, dai... E' questa la differenza che s'è creata negli ultimi anni e che digerisco poco: puoi pubblicare e diffondere foto e qualunque dettaglio della tua vita reale su internet sottraendole la giusta attenzione e concentrazione nel momento stesso in cui pensi di voler diffondere qualcosa, oppure puoi dedicarti esclusivamente alle cose reali, lasciando che la rete abbia un ruolo secondario. 
Va bene internauti...io vado a surfare.


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