Resina di un certo livello...

mercoledì 30 maggio 2012

I giorni miei


Questi giorni qui sembrano quasi malvagi. Sembrano quei giorni unici, unici nel tempo del mondo, in cui il significato delle cose diviene pungente, articolato in ogni sua sfaccettatura, in ogni sua complessità. Ci si rende conto di che giorni sono guardando la fila di macchine a formare colonne, mentre fuori il cielo e il caldo gridano compagnia. Ci si rende conto del mio tempo ascoltando i discorsi, i litigi e i silenzi seminati in giro. Mi rendo conto che questi miei giorni altro non sono che il riflesso di quel che ricorderò da vecchio, il nostalgico sospiro di chi ha finito la strada da percorrere, e si riempie di qualcosa che non gli è mai appartenuto. E così faccio ora: rincorro con amore il ricordo dei decenni passati, mitizzando anni maledetti da altri, proprio come ora faccio io con i miei.
Questi miei giorni si distinguono per la più completa indifferenza, e per l'incapacità di tutti di comprendere e di far proprio questo nostro tempo. Questi giorni miei sono un po' così. Difficili.

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